
L’edizione 2020 del festival Periferico curato dal collettivo Amigdala ha attraversato almeno tre fasi identitarie a causa della pandemia Covid19 nel corso dell’anno e delle conseguenti necessità di cambiare il modo di fruire il festival, gli spazi, lo stare vicino ad altre persone, fino a non fruirne affatto — così come era stato pensato.
Nel fare e disfare, cambiare, evolvere, cercare — abbiamo trovato molti colori e nessun titolo.
Anzi, tante parole sono diventate il nostro titolo.
Sono stati realizzati manifesti, locandine, pieghevoli con il programma, materiali digitali statici e animati, vele, banner.
- UN PROGETTO A CURA DI Federica Rocchi e Serena Terranova
- COLLABORAZIONE ARTISTICA E PROGETTUALE Isabella Bordoni
- CURA DEGLI SPAZI E RELAZIONI CON IL TERRITORIO Silvia Tagliazucchi
- ORGANIZZAZIONE E LOGISTICAFederica Rocchi, Irene Baraldi, Silvia Tagliazucchi, Patrizia Canali
- COMUNICAZIONE Serena Terranova
- ARTWORK Sara Garagnani

