Ho animato alcuni degli antichi simboli Sami che compaiono sulla copertina-tamburo di “MOR Storia per le mie madri” in mini clip video:
Da dove vengono questi simboli?
I Sami sono una popolazione nomade che vive nel nord della Scandinavia con una propria lingua, una propria storia e una forte identità culturale che cercano faticosamente di preservare da secoli a fronte di tentativi repressivi, come è accaduto con gli indiani d’America e tante altre popolazioni.
Nella loro tradizione la figura dello sciamano si occupava del benessere della comunità, dove per benessere si intendeva lo stare bene del corpo, della mente e dello spirito, e lo andavano cercando attraverso diverse pratiche tra cui quelle con la voce e uno strumento: un tamburo di pelle di renna, che era la sintesi di segno, movimento e suono.
La superficie visibile del tamburo raccoglieva la storia della collettività che rappresentava, i suoi desideri, la sua identità, e veniva decorata via via nel tempo con simboli in parte codificati e in parte nuovi che disegnavano una mappa del percorso della persona-anima attraverso i tre piani dell’universo che concepivano. L’interno del tamburo, la sua parte meno visibile, rappresentava la vita interiore dell’individuo, aveva simboli, intagli, oggetti.
Non esistono tamburi uguali tra loro.
Sapendo di un’antenata Sami mi sono chiesta per gioco: se immaginassi l’insieme delle mie antenate e dei miei antenati come una comunità, e se tutte e tutti loro fossero insieme nello stesso momento, come sarebbe il nostro tamburo? E quale sarebbe il suo suono?
Così è nata la copertina di MOR Storia per le mie madri, è diventata la superficie di un tamburo, la sua pelle, e il libro… il suo interno.
Simboli Sami animati sul tamburo di Mor Simboli Sami animati sul tamburo di Mor